La registrazione del contratto: modalità

22.03.2020

Anche quando la locazione riguarda una singola stanza di un immobile il contratto di locazione dev'essere obbligatoriamente registrato se questo supera la durata di 30 giorni. Oltre che per una questione legale, ossia per evitare di incorrere in sanzioni amministrative e controlli fiscali, la registrazione del contratto è utile anche per usufruire di agevolazioni, tra le quali i contributi comunali e le detrazioni fiscali. Registrare un contratto di locazione non è un processo laborioso, anche perché a oggi non è più necessario recarsi obbligatoriamente presso la sede dell'Agenzia delle Entrate per l'iscrizione ma si può procedere anche per via telematica, presso il sito governativo. Tuttavia, in entrambi i casi è previsto il pagamento dell'imposta di registro, che per legge dev'essere pari al 2% della somma dei canoni mensili nei 12 mesi e che, comunque, non può mai essere inferiore a 67 euro. L'alternativa è il regime della cedolare secca, una soluzione particolarmente gradita a conduttori e locatori che oltre a fungere da sostituto di imposta per Irpef e addizionali, sostituisce anche l'imposta di registro e i relativi bolli.

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