Tipo di contratto

22.03.2023

Veniamo infine alle cose più pratiche e burocratiche. Infatti, è bene tenersi alla larga da coloro che affittano in nero, o che subaffittano una stanza. Oltre ad essere un reato, potrebbe portarvi a una serie di problematiche non indifferenti: incomprensioni su a chi spetta pagare le utenze, affitti pagati e poi chiesti nuovamente e così via. Vediamo dunque quali sono le tipologie di contratto che vi possono essere presentate: infatti, potrete mettervi d'accordo con il proprietario se optare per un contratto libero, a canone concordato, oppure transitorio. Il contratto libero è stipulato per un minimo di 4 anni automaticamente rinnovabili per altri 4, salvo la possibilità di disdetta da parte del locatore o il recesso del conduttore, quando previsto nelle clausole. Se invece decidete di optare per un contratto concordato, allora durerà tre anni con la possibilità di due anni di rinnovo. Infine, il contratto transitorio dura da uno a 18 mesi e non prevede vincoli di rinnovo automatico. Probabilmente questa soluzione potrebbe apparire come la più adatta per un giovane lavoratore. Se già sapete quanto tempo durerà il vostro soggiorno lontano da casa, dovete presentare una prova documentata di quanto dichiarate: il contratto di lavoro ad esempio. È bene specificare quanto detto nelle clausole del contratto, altrimenti si applica all'accordo la disciplina dei contratti liberi. Se siete un giovane studente fuori sede, esiste una tipologia di contratto apposta per queste particolari situazioni. Si tratta di una forma particolare di contratto transitorio. La durata va da sei a 36 mesi, rinnovabili alla scadenza se non disdite almeno tre mesi prima. Ovviamente, in caso di motivazioni grave, è possibile recidere dal contratto. Interessante a questo punto è ricordare che questa tipologia di contratto è detraibile dalla tasse: una buona notizia per i genitori!

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